Prima delle ferie estive e prima delle ferie natalizie ritorna ogni anno il tormentone dei furti e di come mettere in sicurezza la propria abitazione.
Quale è il miglior modo per proteggere la propria abitazione da ladri e malintenzionati? Porte blindate, grate di sicurezza, videocamere a circuito chiuso o sistemi di allarme?
Iniziamo a differenziare 2 tipi di sicurezza per la nostra casa: Attiva e Passiva
SICUREZZA ATTIVA
I sistemi di sicurezza attiva consistono in sistemi d’allarme e di videosorveglianza installati nelle abitazioni. I sistemi più all’avanguardia sono dotati di telecamere esterne con collegamento ad Internet con cui, dal proprio computer o smartphone, è possibile monitorare gli ambienti domestici in qualsiasi momento.
Partiamo proprio da questi ultimi: i sistemi di allarme. Oggi in tantissimi hanno allarmi installati nelle proprie case, ma spesso proprio questo sistema di protezione si rivela inefficace. Ecco alcuni motivi per cui a volte un allarme non è sufficiente per proteggere la tua casa:
1) Allarmi fai da te. Negli ultimi anni grazie alla possibilità di trovare tutto online e spesso a prezzi vantaggiosi, tante persone hanno deciso di acquistare online sistemi di allarme, provvedendo personalmente all’installazione.
Ovviamente la configurazione e l’installazione non essendo fatta da un professionista potrebbe celare clamorose falle tecniche e risultare facilmente bypassabile da un ladro esperto. Inoltre se un impianto di allarme ha troppi falsi contatti… leggi il punto 2!
2) Al lupo al lupo. Esatto! Proprio come nella favola di Esopo ogni giorno nei vicinati delle nostre abitazioni sentiamo suonare più volte allarmi e sirene e ormai, diciamo la verità, ci abbiamo anche fatto l’abitudine.
Il 90 % delle volte che suona una sirena di allarme è perché la batteria della stessa sirena è scarica, un falso contatto fa scattare l’allarme, un sensore esterno non è tarato bene e fa scattare l’allarme anche se una rondine si posa sul cornicione della finestra… E l’altro 10%? Siamo sicuri che anche una sirena che suona metta in fuga i malintenzionati e attiri l’attenzione del vicinato?
3) Allarmi con combinatore telefonico. Tanto se suona l’allarme vengo avvisato con un sms o una telefonata! Ma siete proprio sicuri di avere fatto la giusta manutenzione al vostro impianto e avere controllato le scadenze delle sim telefoniche inserite dentro al combinatore telefonico?
Oppure siete sicuri che tutti i dispositivi di comunicazione siano perfettamente funzionanti? Se vi state chiedendo cosa è un combinatore telefonico forse la risposta è no! Un sistema di allarme è un insieme di dispositivi elettronici che interagiscono tra loro e come tutti i dispositivi elettronici possono rompersi o danneggiarsi nel tempo non garantendo perfettamente la sicurezza immaginata.
4) E quando sono in casa? Sono tranquillo perché anche quando sono in casa inserisco l’allarme. Questo può andar bene forse d’inverno quando fuori è freddo e tutto è chiuso, ma in estate? Come inserire un allarme se ci sono finestre aperte, animali domestici che entrano e escono?
Certo ci sono contatti magnetici integrati sugli infissi che permettono anche di inserire l’allarme nonostante la finestra sia in posizione di ribalta (apertura a wasistas). Ma se i vostri infissi non sono top di gamma e sono stati acquistati negli ultimi 5/6 anni sarà difficile che abbiate tali dispositivi.
Inoltre se anche avete attivato l’allarme e vi trovate nella vostra abitazione e un malintenzionato riesce ad entrare che fate? Magari tra qualche minuto qualcuno arriverà, ma nel frattempo? Il ladro potrebbe minacciarvi e farvi disattivare l’allarme e tutto sarebbe vano.
Per concludere:
I sistemi di allarmi sono dei dispositivi elettronici con o senza fili che sicuramente sono un ottimo deterrente, ma non sono probabilmente l’unico mezzo per proteggere le nostre abitazioni. Il consiglio relativamente ai sistemi di allarmi è quello di rivolgersi ad un bravo progettista ed affidarsi ad un professionista che valuti tutti gli aspetti e i punti deboli della casa, e utilizzi prodotti di qualità fornendo anche un contratto di assistenza annuale per verificare e fare un checkup del corretto funzionamento dei sistemi installati.
Videocamere
Anche questa soluzione è un buon deterrente ma almeno che non vogliate che l’utilizzo principale sia quello di vedere cosa fa il vostro cane quando non ci siete, oppure controllare mogli, mariti o bambini, potrebbe non essere sufficiente a proteggere la vostra casa.
Le telecamere sono facili da mettere fuori uso o da oscurare e possono essere utili solamente successivamente ad un evento, quando saranno consultate le registrazioni e magari affidate alle autorità competenti. Ovviamente ricordatevi di tutte le normative sulla privacy da rispettare. Perché nel caso le vostre telecamere inquadrassero strade pubbliche o proprietà di altri vicini rischiereste sanzioni e denunce per violazione della privacy.
Quindi anche in questo caso diffidate dai sistemi di videosorveglianza facilmente reperibili online e rivolgetevi ad un professionista. Si, è vero spenderete il doppio o il triplo ma almeno sarete sicuri che nel momento del bisogno non vi troverete con in mano un pugno di mosche.
SICUREZZA PASSIVA
I sistemi di sicurezza passiva consistono in barriere fisiche antintrusione funzionali a creare un deterrente per chiunque voglia introdursi illecitamente nell’abitazione.
Cosa vuol dire certificato antieffrazione?
Quando si parla di sicurezza passiva di porte blindate, tapparelle, persiane o grate di sicurezza, per evitare fraintendimenti e tutelare il consumatore, da diversi anni sono in vigore delle normative europee (UNI EN 1627) che classificano i prodotti in commercio per la sicurezza con classi antieffrazione in sei livelli, da 1 a 6 (più alta è la classe più sicuro è il prodotto). Alla classe antieffrazione raggiunta dal prodotto corrispondono test effettuati in laboratorio con determinati strumenti in un determinato arco temporale.
Il produttore di sistemi anti-effrazione, una volta che un suo prodotto abbia superato in laboratorio tutte le prove relative ad una determinata classe di resistenza, può apporre su quel modello un’etichetta con l’indicazione della classe di resistenza secondo la norma EN 1627.
Guardiamo nel dettaglio questa tabella riepilogativa con le varie classi di effrazione e il tipo di test effettuati per poterle certificare
PROVE REALI DI SCASSO
Durante queste prove, previste solo per le classi dalla 2 alla 6, si simula un vero e proprio tentativo di scasso da “professionista”, sottoponendo la porta ad un attacco effettuato da personale altamente specializzato. In funzione della classe, sono richiesti tempi massimi operativi di attacco da 3 a 20 minuti, durante i quali viene concessa all’operatore in veste di “ladro” una serie di attrezzi crescente per dimensioni, peso e potenza. Solo la porta che ha superato questi tre test nella medesima classe di resistenza all’effrazione può fregiarsi della stessa.
Delle sei classi crescenti previste dalla norma EN 1627, la terza e la quarta sono le più indicate a garantire un grado di sicurezza ottimale per uso abitativo, mentre le classi 5 e 6 sono consigliate per destinazioni professionali (gioiellerie, banche, laboratori industriali, ecc.).
Andiamo adesso ad analizzare alcuni dei prodotti più utilizzati per la sicurezza passiva conformi alla normativa.
Porte blindate
Per quanto riguarda le porte blindate, è necessario valutarle in base alla tipologia di abitazioni.
Appartamento in condominio dal terzo piano in su.
Generalmente in un condominio al terzo, quarto o piani superiori, l’unica via di accesso all’abitazione è la porta di ingresso. Ecco perché in questo caso solitamente si tende a installare una porta blindata di Classe antieffrazione 4.
Se c’è un ascensore nel condominio nessuno degli inquilini che abita ai piani inferiori salirà mai al vostro piano e se non ci fosse l’ascensore nessuno salirà le scale oltre al proprio interno. Questo vuol dire una sola cosa. Se un ladro sale al vostro piano e voi non siete presenti ha tutto il tempo possibile per aprire con calma la vostra porta di ingresso. Solamente con una porta blindata con un’alta classe di antieffrazione certificata, il ladro sarà costretto a rinunciare.
Negli ultimi anni sono sempre più frequenti notizie di furti in appartamenti a piani alti di condomini, senza che nessun inquilino si sia accorto di nulla. A volte alcuni ladri travestiti da muratori, operai, corrieri, traslocatori hanno eluso tranquillamente qualsiasi dubbio anche dell’inquilino più sospettoso trasportando al piano terra televisioni e altri oggetti che avevano appena rubato!
Appartamento in condominio al primo e secondo piano.
In questo caso più persone passano davanti alla vostra porta, che ovviamente dovrebbe essere blindata con una classe antieffrazione di almeno 3 (per resistere a attacchi con piede di porco), ma la possibilità di accesso però in questo caso non è solo dalla porta di ingresso.
Al primo e al secondo piano si può accedere spesso con facilità tramite terrazze o finestre. Qui si rende necessario prevedere alcuni sistemi di protezione sugli infissi dell’appartamento con grate di sicurezza, tapparelle blindate, infissi blindati.
Grate di sicurezza
Le grate o inferriate di sicurezza sono forse il miglior sistema di sicurezza passiva per le porte e finestre di una abitazione.
Anche le grate (ovviamente non quelle costruite dal piccolo fabbro o dall’amico) devono rispondere a requisiti di certificazioni antieffrazione e marchiature CE. Sono forse il miglior sistema di sicurezza perché rispetto a tapparelle blindate, persiane blindate o infissi antieffrazione, possono restare chiuse e proteggere l’abitazione senza necessità di privarci di luce (tapparelle e persiane) o aria (finestre).
Si, perché qualunque cosa blindata è blindata solo se è chiusa e quindi provate ad immaginare come questi sistemi di protezione passiva possono coesistere con voi se vi trovate all’interno della vostra casa. Se per caso abitate in una casa grande o su più piani avrete la sicurezza con tapparelle blindate o persiane blindate, solamente quando queste sono chiuse. Questo non rende molto vivibile la vostra abitazione soprattutto in estate quando volete lasciare tutto aperto ma sentirvi ugualmente protetti.
Le grate possono essere fisse, apribili, apribili con snodo (per non ingombrare il passaggio una volta aperte e per poterle snodare sul muro esterno o magari su persiane aperte), estensibili.
Per quanto riguarda le grate fisse, sono sicuramente le più economiche ma attenzione, lasciatevi sempre una via di fuga in caso di incendi o terremoti. Per ogni piano (nel caso di abitazione su più livelli) considerate almeno una grata apribile.
Le grate apribili con o senza snodo sono le grate più pratiche e la loro apertura può essere generalmente verso l’esterno, l’interno o in entrambe le direzioni.
Le grate estensibili, sono quelle che ingombrano meno spazio in apertura, in quanto impacchettandosi, sono necessari solo pochi centimetri per installarle (ad esempio tra zanzariera e tapparella). Le grate estensibili in commercio solitamente hanno una classe massima di antieffrazione 3 perché rispetto alle grate fisse o apribili presentano più punti di leva. Tuttavia sono comunque un ottimo deterrente per la sicurezza passiva della tua abitazione.
Il motivo per cui le grate fisse o apribili riescono a raggiungere classi antieffrazioni più alte di quelle estensibili dipende dal fatto che vengono limitati al massimo i punti di leva su cui un malintenzionato può agire ad esempio con un “piede di porco”, eliminando cerniere tra anta e telaio e utilizzando invece un sistema di apertura con dei perni in acciaio inseriti in un telaio perimetrale.
Solitamente nelle grate migliori i cilindri per la chiusura sono unificati e questo vuol dire che con una sola chiave posso aprire e chiudere tutte le inferriate di casa. Se il cilindro per l’accesso alla grata è anche all’esterno allora è necessario un “defender” di protezione come sulle porte blindate per impedire lo scasso del cilindro.
Le grate sono brutte
Forse l’immagine che abbiamo in mente è quella della grata grossolana costruita manualmente dal fabbro qualche anno fa. Alcune grate in commercio sono realizzabili in decine di motivi estetici con inserti che rendono più piacevole l’estetica della grata e con elementi classici o di design
La verniciatura è scadente o peggio la grata è grezza
Le grate migliori in commercio sono realizzate in acciaio zincato, tagliate con laser, saldate con centri di lavoro, levigate per rendere la superficie migliore per la verniciatura e verniciate in oltre 30 colori con verniciature a forno con polveri termoindurenti e quindi molto durature nel tempo.
Saranno sicure?
Le grate di ultima generazione in alcuni casi sono realizzate con un trattamento di carbonitrurazione dell’acciaio che lo rende antitaglio alle lame e che rende molto più difficile il taglio con attrezzi solitamente utilizzati nei furti dai ladri. Inoltre cilindri di sicurezza a profilo europeo e defender di protezione completano l’allestimento di sicurezza delle grate più evolute.