Bonus 75%: E’ ancora possibile applicarlo?

Bonus 75%: E' ancora possibile applicarlo? NOVITÀ Guide e consigli

Il 29/12/2023 è stato approvato il DL 212/2023 che modifica in senso molto restrittivo le regole sul Bonus 75% Barriere Architettoniche. Infatti a partire dal 30 Dicembre 2023 non è più applicabile il bonus barriere 75% relativamente alla sostituzione di infissi e porte interne ne con la detrazione in 5 anni ne con lo sconto in fattura.

Il decreto tuttavia esclude dalla restrizione la seguente situazione:

  • Gli interventi di sostituzione dei serramenti che sono descritti in un titolo abilitativo (pratica edilizia) in data antecedente al 30 Dicembre 2023

Questo vuol dire che ad oggi solo chi è in possesso di un titolo abilitativo (Ristrutturazione, manutenzione straordinaria, ecc.) all’interno del quale è descritto un intervento di sostituzione degli infissi, presentato al comune prima del 30 Dicembre 2023, può usufruire ancora del Bonus Barriere Architettoniche 75%.

ACQUISTO DI SERRAMENTI CON SCONTO IN FATTURA 75%

Acquistando serramenti con lo sconto in fattura 75% è obbligatorio attenersi ai seguenti adempimenti e requisiti:

  • Asseverazione di un tecnico abilitato requisiti DM 236/1989
  • Visto di conformità di un professionista abilitato
  • Spesa globale minore di 50.000 €
  • Pratica ENEA
  • Asseverazione congruità dei prezzi di un tecnico abilitato secondo prezziari DEI o Regionali

Proprio l’asseverazione della congruità dei prezzi, oltre ad essere un costo in più come il visto di conformità, implica che molto difficilmente l’intero importo della spesa sarà totalmente detraibile al 75% perché i prezziari DEI o i prezziari Regionali a cui il tecnico è obbligato a fare riferimento, riportano prezzi solitamente molto inferiori al valore del prodotto in ordine.

Inoltre nel caso di sconto in fattura verranno addebitati al cliente gli oneri finanziari per il costo della cessione del credito che potrebbero essere esposti in fattura come un costo non detraibile oppure potrebbero essere non addebitati con conseguente rincaro dei prodotti in ordine per fare coprire al fornitore il costo che sosterrà per attualizzare il credito con le banche.

Se il cliente finale non ha capienza fiscale per detrarre la spesa in 5 anni probabilmente questa è la soluzione più adatta. Negli altri casi invece è possibile prendere in considerazione seriamente la detrazione in 5 anni.

ACQUISTO DI SERRAMENTI CON DETRAZIONE FISCALE 75% IN 5 ANNI

Acquistando serramenti con la detrazione in 5 anni 75% è obbligatorio attenersi ai seguenti adempimenti:

  • Asseverazione di un tecnico abilitato requisiti DM 236/1989
  • Spesa globale minore di 50.000 €
  • Pratica ENEA

In questo caso non ci sono costi per visto di conformità, asseverazione della congruità dei prezzi, e non ci sono oneri finanziari per la cessione del credito. In questo caso, se tutti i prodotti rispettano i requisiti del DM 236/1989, l’importo sarà totalmente detraibile al 75%.

Il risparmio rispetto alla soluzione con lo sconto in fattura è stimato in linea di massima intorno al 40% grazie a tutti i costi che non vanno ad interagire con l’ordine (asseverazioni, certificazioni, oneri finanziari) e all’importo totalmente detraibile vista l’assenza dell’obbligo di asseverare i costi con i prezziari.

Una soluzione molto conveniente potrebbe essere pagare un acconto del 25% e finanziare il restante 75% in 5 anni grazie a un finanziamento interessi zero. In questo  modo l’importo delle rate pagate annualmente corrisponde esattamente al rimborso ricevuto dallo stato e il costo degli infissi sarà veramente solo il 25%.

Adesso, che abbiamo valutato attentamente le 2 situazioni non fatevi allettare solamente dalla parola “sconto in fattura” ma pensate quale soluzione è più adeguata alle vostre esigenze.

Vi aspettiamo nel nostro showroom con i nostri tecnici specializzati per valutare insieme la soluzione migliore.

STOP al bonus 75% per infissi e porte da Gennaio 2024

STOP al bonus 75% per infissi e porte da Gennaio 2024 NOVITÀ Guide e consigli

Il 29/12/2023 è stato approvato il DL 212/2023 che modifica in senso molto restrittivo le regole sul Bonus 75% Barriere Architettoniche. Infatti a partire dal 30 Dicembre 2023 non è più applicabile il bonus barriere 75% relativamente alla sostituzione di infissi e porte interne ne con la detrazione in 5 anni ne con lo sconto in fattura.

Il decreto tuttavia esclude dalla restrizione le seguenti 3 situazioni:

  • Gli interventi di sostituzione dei serramenti che sono descritti in un titolo abilitativo (pratica edilizia) in data antecedente al 30 Dicembre 2023
  • Gli interventi in edilizia libera (senza titolo abilitativo) di sostituzione dei serramenti che sono iniziati prima del 30 Dicembre
  • Gli interventi in edilizia libera (senza titolo abilitativo) di sostituzione dei serramenti che non sono iniziati prima del 30 Dicembre, ma che abbiano una ricevuta di bonifico di acconto entro il 29 Dicembre e un accordo vincolante (conferma d’ordine)
STOP al bonus 75% per infissi e porte da Gennaio 2024 NOVITÀ Guide e consigli

Questo vuol dire che ad oggi solo chi è in possesso di un titolo abilitativo (Ristrutturazione, manutenzione straordinaria, ecc.) all’interno del quale è descritto un intervento di sostituzione degli infissi, presentato al comune prima del 30 Dicembre 2023, può usufruire ancora del Bonus Barriere Architettoniche 75%.

Per tutti i clienti invece che avevano già sottoscritto un ordine, pagato un acconto prima del 30 Dicembre 2023 non c’è nessun problema e anche per i pagamenti che saranno effettuati nel 2024 spetterà comunque la detrazione del 75%. Se i pagamenti sono stati effettuati il 29 Dicembre tramite bonifico parlante ma l’accredito sul conto corrente risulta il 2 o il 3 Gennaio, non preoccupatevi. Sarà sufficiente dimostrare che la data di inserimento della disposizione è entro il 29 Dicembre. Questo dato nella maggior parte dei casi si trova sulla contabile che viene generata dai sistemi di home banking.

Per i clienti invece che avevano già sottoscritto un ordine ma non erano ancora state emesse fatture e di conseguenza non sono stati effettuati bonifici entro il 29 Dicembre, dovrà essere dimostrato che i lavori siano effettivamente iniziati.

  • Per lavoro iniziato si intende la data che coincide con una serie di attività che vanno dall’inizio dell’installazione dei prodotti, la consegna dei prodotti fino al rilievo in cantiere o alla progettazione dei sistemi di posa.
STOP al bonus 75% per infissi e porte da Gennaio 2024 NOVITÀ Guide e consigli

Quindi il DL 212/2023 elimina completamente la possibilità di poter utilizzare il bonus 75% per la sostituzione di infissi, porte interne, motorizzazioni, tapparelle. Questo vale anche per chi ha un disabile nel nucleo familiare e non potrà più utilizzare questo bonus per infissi o porte interne in quanto il DL elimina proprio dall’elenco dei beni agevolabili questi ultimi.

Il Bonus Barriere Architettoniche rimane comunque in essere con la detrazione del 75% ma solo per l’installazione o sostituzione di scale, rampe, ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici negli edifici esistenti.

Bonus 75%: Sconto in fattura o detrazione in 5 anni?

Bonus 75%: Sconto in fattura o detrazione in 5 anni? NOVITÀ Guide e consigli

Il Bonus Barriere Architettoniche 75% è una detrazione fiscale istituita per incentivare la eliminazione degli ostacoli alla mobilità, rendendo tutti gli spazi privati e pubblici più fruibili e in sicurezza per le persone con disabilità e per gli anziani.

Il Bonus Barriere Architettoniche con detrazione al 75% è una opzione istituita dalla legge di bilancio 2022 e prorogata fino al 2025 dalla legge di bilancio 2023.

Il contribuente può usufruire di una detrazione fiscale pari al 75% da ripartire in 5 quote annuali in relazione alle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche, fino al 31 dicembre 2025.

Fino al 31 dicembre 2024 inoltre è possibile applicare lo sconto in fattura o la cessione del credito che per tutti gli altri bonus è cessata (tranne alcuni casi specifici) a Febbraio 2023 dopo la pubblicazione del “Decreto Blocca Cessioni”

E’ più conveniente applicare lo sconto in fattura del 75% o portare in detrazione la spesa in 5 anni?

Sicuramente lo “sconto in fattura” apparentemente è più appetibile ma alla luce delle numerose modifiche delle normative negli ultimi anni è una soluzione che sicuramente costa molto più caro al cliente e i rischi sono sicuramente maggiori. Andiamo a fare qualche esempio:

ACQUISTO DI SERRAMENTI CON SCONTO IN FATTURA 75%

Acquistando serramenti con lo sconto in fattura 75% è obbligatorio attenersi ai seguenti adempimenti e requisiti:

  • Asseverazione di un tecnico abilitato requisiti DM 236/1989
  • Visto di conformità di un professionista abilitato
  • Spesa globale minore di 50.000 €
  • Pratica ENEA
  • Asseverazione congruità dei prezzi di un tecnico abilitato secondo prezziari DEI o Regionali

Proprio l’asseverazione della congruità dei prezzi, oltre ad essere un costo in più come il visto di conformità, implica che molto difficilmente l’intero importo della spesa sarà totalmente detraibile al 75% perché i prezziari DEI o i prezziari Regionali a cui il tecnico è obbligato a fare riferimento, riportano prezzi solitamente molto inferiori al valore del prodotto in ordine.

Inoltre nel caso di sconto in fattura verranno addebitati al cliente gli oneri finanziari per il costo della cessione del credito che potrebbero essere esposti in fattura come un costo non detraibile oppure potrebbero essere non addebitati con conseguente rincaro dei prodotti in ordine per fare coprire al fornitore il costo che sosterrà per attualizzare il credito con le banche.

Se il cliente finale non ha capienza fiscale per detrarre la spesa in 5 anni probabilmente questa è la soluzione più adatta. Negli altri casi invece è possibile prendere in considerazione seriamente la detrazione in 5 anni.

ACQUISTO DI SERRAMENTI CON DETRAZIONE FISCALE 75% IN 5 ANNI

Acquistando serramenti con la detrazione in 5 anni 75% è obbligatorio attenersi ai seguenti adempimenti:

  • Asseverazione di un tecnico abilitato requisiti DM 236/1989
  • Spesa globale minore di 50.000 €
  • Pratica ENEA

In questo caso non ci sono costi per visto di conformità, asseverazione della congruità dei prezzi, e non ci sono oneri finanziari per la cessione del credito. In questo caso, se tutti i prodotti rispettano i requisiti del DM 236/1989, l’importo sarà totalmente detraibile al 75%.

Il risparmio rispetto alla soluzione con lo sconto in fattura è stimato in linea di massima intorno al 40% grazie a tutti i costi che non vanno ad interagire con l’ordine (asseverazioni, certificazioni, oneri finanziari) e all’importo totalmente detraibile vista l’assenza dell’obbligo di asseverare i costi con i prezziari.

Una soluzione molto conveniente potrebbe essere pagare un acconto del 25% e finanziare il restante 75% in 5 anni grazie a un finanziamento interessi zero. In questo  modo l’importo delle rate pagate annualmente corrisponde esattamente al rimborso ricevuto dallo stato e il costo degli infissi sarà veramente solo il 25%.

Adesso, che abbiamo valutato attentamente le 2 situazioni non fatevi allettare solamente dalla parola “sconto in fattura” ma pensate quale soluzione è più adeguata alle vostre esigenze.

Vi aspettiamo nel nostro showroom con i nostri tecnici specializzati per valutare insieme la soluzione migliore.

Bonus 75%: Sconto in fattura o detrazione in 5 anni? NOVITÀ Guide e consigli