Tra la prima e la seconda metà di Agosto sono usciti finalmente tutti i decreti attuativi e le circolari che erano necessarie per regolamentare il nuovissimo superbonus 110%.
Rispetto ad altri abbiamo preferito aspettare a pubblicare articoli e guide sul 110% in linea con la nostra coerenza e mission aziendale di massima serietà e trasparenza fino a che non fossero state pubblicate tutte le regolamentazioni, decreti e circolari necessarie per poter fare chiarezza in modo definitivo su questo superbonus 110%. Innanzitutto negli ultimi giorni abbiamo pubblicato la nostra guida sintetica con tutti i link e i riferimenti ai decreti attuativi e alle circolari. Leggila a questo link
Da Maggio (mese in cui è uscito il decreto) fino ad Agosto abbiamo ricevuto centinaia di richieste di interventi e di domande se avessimo aderito al 110% o se avessimo applicato lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Cerchiamo quindi di fare un po di chiarezza sul superbonus:
- La sostituzione degli infissi è un “intervento trainato”. Per questo motivo la sola sostituzione degli infissi non è necessaria per poter usufruire del superbonus 110%. Per accedere al 110% dovrò effettuare almeno un “intervento trainante” ed avere tutti i requisiti necessari previsti dalla legge. (miglioramento delle classi energetiche, rispettare i requisiti minimi richiesti, essere uno dei beneficiari ammessi)
- Prezzi massimi per le spese detraibili. Il decreto efficienza energetica 2020 (uscito in Agosto 2020) ha individuato per tutti gli interventi che rientrano nel 110% un tetto massimo di spesa per tipologia di spesa. Per la sostituzione di infissi nell’allegato “I” è stato individuato per la fascia climatica D (Toscana) un prezzo massimo di 650€/mq. Se si parla invece di sostituzione di infissi + schermature solari allora il prezzo massimo diventa 750€/mq. Questi valori sono da considerarsi iva esclusa e al netto delle spese professionali e alle spese di posa in opera. Questo significa che non è possibile installare infissi con configurazioni extra luxury (della serie “tanto paga lo stato”) perchè la detrazione sarà ammissibile solo in relazione ai massimali previsti. Quindi occhio alle sorprese!
- Trasmittanze minime per gli infissi più basse. Sempre nel decreto efficienza energetica 2020 sono stati ritoccati i valori minimi di trasmittanza termica con l’allegato “E”. Anche qui per la fascia climatica D (Toscana) si passa da <2.0 W/mqK a <1,67 W/mqK. Attenzione quindi a tutti quei prodotti poco performanti che saranno tagliati fuori con questi valori di trasmittanza termica.
- Se abiti in un condominio non puoi fare interventi singoli. Ci sono arrivate molte richieste di clienti che volevano usufruire del 110% cambiando la caldaia e infissi ma abitavano in condomini. Per chi abita in un condominio, l’unico modo di accedere al 110% è fare interventi compresi nel primo e il secondo punto degli interventi trainanti e nello specifico cappotti termici o impianti di riscaldamento centralizzati.
SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO
Veniamo infine ad uno degli argomenti che ha suscitato maggior interesse in tutta Italia. Perchè al di là dell’efficientamento energetico delle nostre abitazioni, ciò che piace di più è sostituire caldaie, infissi e pannelli solari senza neanche spendere un euro oppure recuperando il 100% di quello che abbiamo speso più un 10%. Come è possibile tutto questo? Di seguito le varie soluzioni:
- Utilizzo diretto in dichiarazione. Il cliente acquista e paga tutti gli interventi e recupera in 5 anni il 110% della spesa sostenuta. In questo modo al termine dei 5 anni oltre al 100% degli importi spesi inizialmente viene recuperato anche un ulteriore 10%.
- Trasformazione dell’importo in credito di imposta da utilizzare in compensazione con altri tributi. In questo caso il cliente acquista e paga tutti gli interventi. In 5 anni matura un credito del 110% della spesa inzialmente sostenuta che utilizzerà per compensare tributi da pagare.
- Cessione del credito di imposta. Il cliente acquista e paga tutti gli interventi. Invece di recuperare in 5 anni il 110% della spesa sostenuta, subito dopo la fine dei lavori, cede il proprio 110% a un fornitore, ad una banca o a terzi che restituiranno al cliente denaro in una percentuale inferiore al 110%.
- Sconto in fattura. Il cliente acquista e non paga niente ai fornitori. Al termine dei lavori non avrà diritto a recuperare in 5 anni il 110% della spesa sostenuta
Negli ultimi giorni le banche sembrano finalmente iniziare a proporre soluzioni per il 110% rivolte alle persone fisiche e alle imprese. Di seguito alcune banche che hanno aderito.
- Banca Unicredit (Clicca qui per il nostro approfondimento)
- Banca Intesa
- Banca BNL
- Banca BPM
- Banca Credit Agricole
(in aggiornamento)
GENERAL CONTRACTOR E 110%? ATTENZIONE!
In questo momento di attesa di tutti gli elementi normativi, legislativi e bancari per poter usufruire del 110% stanno nascendo molte realtà che si offrono di fare interventi in condomini e abitazioni uni e plurifamiliari applicando totalmente lo sconto in fattura e offrendosi come unico referente e interlocutore per tutti i lavori. Inizialmente la cosa può sembrare allettante per un utente finale che si immagina una ristrutturazione a costo 0€ della propria abitazione. Ma è necessario fare molta attenzione! Dobbiamo capire attentamente a chi ci stiamo rivolgendo e chi ci andiamo a mettere in casa. La nostra azienda è stata contattata da tantissime società general contractor che ci proponevano di diventare loro fornitori. Ovviamente l’unico requisito era il costo minore possibile dei materiali, e nel nostro settore costo minore non fa rima con durata e qualità. Si, avete capito bene. In pratica chi si offre di fare interventi a costo zero nelle vostre abitazioni, sceglie tutti i tecnici, le imprese e i prodotti in base ai requisiti necessari minimi da soddisfare per poter accedere al 110% e il proprietario dell’abitazione o i condomini nella maggior parte dei casi diventano spettatori non paganti di questi interventi. Potete immaginare se si cade nelle “grinfie” dell’impresa o del tecnico sbagliato cosa può succedere! Quindi è necessario fare molta attenzione e valutare attentamente la situazione. Scegliere i tecnici più competenti e fidati e i prodotti preferiti e di maggiore qualità, quando si parla della propria casa è tassativo per non diventare soltanto un numero di un azienda che vi utilizza solo per guadagnarsi il vostro credito fiscale!