Gli infissi costituiscono una porzione importante di un involucro edilizio, ovvero del “guscio” che delimita le nostre case ed insieme ai muri servono a dividere l’interno della nostra abitazione, percepito come caldo, confortevole, accogliente, familiare ed ospitale, dallo spazio esterno, che per quanto possa essere bello da ammirare, viene percepito come un “potenziale pericolo”, un luogo da cui possono entrare nella nostra casa diversi tipi di “elementi di disturbo”, dall’intruso indesiderato, al rumore, al freddo o all’umido.
Aprirsi al mondo “fuori”, ammirare il paesaggio, ma soprattutto consentire l’ingresso di luce e aria all’interno dei nostri ambienti abitati è indispensabile per garantirsi una qualità dell’abitare soddisfacente, ma in altri casi poter chiudere a dovere è altrettanto importante! Senza contare che i “fastidi” provenienti dall’esterno nella maggior parte dei casi sono subdoli ed invisibili: il rumore, l’eccessiva luce, il freddo d’inverno, il caldo d’estate, ma anche gli spifferi d’aria e le infiltrazioni d’acqua.
Non si può dunque prescindere da un’analisi attenta delle specifiche tecniche e prestazionali degli infissi ed i parametri da considerare sono molti più di quanti si possa immaginare, sebbene alcuni siano più conosciuti e più frequentemente “nominati” ed altri meno.
Il confort termico e la trasmittanza
Le finestre di fatto interrompono la continuità muraria dell’involucro edilizio; il corretto isolamento termico del nostro edificio dunque, al pari di quello acustico, risulta fondamentale per poter garantire le condizioni interne di confort ambientale ottimali e tra tutti i componenti dell’involucro quelli che creano maggiori problemi in tal senso sono proprio gli infissi, in quanto risultano essere dei passaggi privilegiati per le fughe di calore e per l’ingresso dell’acqua e dell’aria, anche perchè il loro spessore è decisamente inferiore rispetto a quello che caratterizza gli elementi di chiusura opachi.
La capacità isolante dei serramenti è dunque un parametro fondamentale da tenere in considerazione quando ci si accinge ad acquistare dei nuovi infissi e questa, tecnicamente, viene definita attraverso diversi parametri, dei quali indubbiamente il più esplicativo e conosciuto (ma non l’unico) è la trasmittanza termica.
La trasmittanza, grandezza indicata generalmente con la lettera maiuscola U, si misura in W/m2K: minore è il suo valore maggiori saranno le proprietà isolanti di un determinato elemento dell’involucro e dunque migliori le sue performance. Per accedere agli incentivi fiscali e beneficiare della detrazione del 65% di quanto speso per l’acquisto dei nuovi infissi è necessario scegliere degli elementi che soddisfino specifici valori di trasmittanza, che variano a seconda della zona climatica in cui ci si trova.
Per capire bene di cosa si tratti, quando e come beneficiare delle detrazioni, ma anche per comprendere a fondo cosa sia la trasmittanza termica e perché sia così determinate rimandiamo ad articoli dedicati.
Il confort acustico
Oggi non è così inusuale sentir parlare di inquinamento acustico, che a dispetto di quanto si possa pensare, può provocare danni pari, se non in alcuni frangenti addirittura maggiori, a quelli dell’inquinamento ambientale. Soprattutto chi abita nelle grandi città, o chi vive vicino ad una strada di grande scorrimento, ad un officina, alle rotaie ferroviarie o anche semplicemente un punto di passaggio tramviario, sa bene di cosa stiamo parlando!
Da qualunque situazione o agente esterno venga generato il “rumore” che percepite all’interno della vostra casa e che magari non vi consente di dormire bene, di concentrarvi o semplicemente di stare a guardare un film senza alzare a dismisura il volume del televisore, sappiate che è possibile, almeno in buona parte, porvi rimedio sostituendo i vecchi infissi, che magari ancora montano dei vetri singoli, con altri nuovi molto più performanti.
Da un punto di vista prettamente acustico l’elemento debole di tutto l’involucro edilizio sono proprio i serramenti ed in particolare i vetri, poiché il potere fonoisolante di un determinato materiale è direttamente connesso alla sua massa; un elemento è tanto più fonoisolante quanto maggiore è il suo peso specifico. Per lo stesso principio appena enunciato il modo più semplice per aumentare l’isolamento acustico dei nostri vetri parrebbe essere quello di utilizzare delle lastre di vetro particolarmente spesse ed in effetti un vetrocamera è più isolante rispetto ad un vetro singolo.
Detto ciò, pur apparendo evidente che un maggiore spessore delle singole lastre di vetro migliora le performance degli infissi, molto dipende dal numero di lastre utilizzate, da come vengono accoppiate ed influiscono in maniera determinate sulla buona riuscita dell’operazione anche il tipo di telaio utilizzato, le guarnizioni, le sigillature e le modalità di connessione dei vari elementi. Attenzione perché non sono solo le prestazioni dei singoli componenti a garantire un reale abbattimento acustico, ma è determinate anche che questi vengano assemblati e posti in opera a regola d’arte nel migliore di modi.
Oggi per migliorare le caratteristiche fonoisolanti dei vetri si ricorre anche alla cosiddetta stratificazione, ovvero vengono interposte delle lamine sottilissime, in genere realizzate in PVC, tra le lastre di vetro e queste consentono di attenuare considerevolmente la trasmissione del rumore; anche per quanto riguarda le guarnizioni è possibile adoperarne ad elevata tenuta ermetica, realizzate in gomma, silicone o EPDM, che impediscano al rumori di penetrare attraverso le giunzioni.
Il potere fonoisolante di un infisso si indica con la lettera maiuscola seguita da un pedice w (Rw) e si misura in dB: maggiore è suo il valore e minore sarà il rumore proveniente dall’esterno che sarete in grado di percepire in casa vostra!