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Guide e consigli

Quanto costa cambiare i serramenti?

5 Aprile , 2017 Nessun commento

Ovviamente quando si decide di intervenire sulla propria abitazione la prima preoccupazione è sempre quella di capire quanto possa venirci a costare, anche perché normalmente si parla di importi non irrisori, che possono raggiungere diverse migliaia di euro ed oltre. Difficile dare a priori un range di spesa, molto dipende chiaramente dal numero di infissi che vogliamo sostituire e dalle loro dimensioni, ma sul prezzo finale incidono ovviamente, in varia misura, anche tutti i fattori che abbiamo elencato fino ad ora: a seconda delle prestazioni tecniche richieste, dei vetri e del tipo di telaio scelto, delle modalità di apertura e anche dell’estetica del prodotto si potranno avere preventivi di volta in volta differenti (a volte anche in maniera sostanziale)!

Detto ciò oggi è possibile beneficiare di varie tipologie di incentivi fiscali e questo consente di fatto un bel risparmio, poiché sebbene non sia un risparmio immediato, comunque poter recuperare la metà o perfino di più rispetto a quanto speso è certamente una buona opportunità da sfruttare!

Oramai da più di un decennio il nostro governo ha introdotto diversi tipi di incentivi fiscali, che vengono rinnovati annualmente con modalità differenti: in taluni casi questi agevolano in maniera determinante l’acquisto e l’installazione di nuovi elementi che, al pari degli infissi, contribuiscono al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, in altri sono rivolti più in generale ad una riqualificazione del patrimonio edilizio.

Oggi grazie al cosiddetto Ecobonus potrete detrarre il 65% di quando speso, spalmando la detrazione in 10 anni. Ovviamente per poter beneficiare di questo tipo di incentivo fiscale le finestre acquistate devono essere certificate e conformi a valori minimi di trasmittanza termica stabiliti per legge e che variano da luogo a luogo e sono fissati in base alla fascia climatica in cui ci si trova. Vi è poi una semplice ma rigorosa procedura da rispettare: non solo è necessario effettuare tutti i pagamenti con bonifici bancari appositi e conservarne le ricevute, ma al massimo entro 90 giorni dalla fine dei lavori va aperta una pratica telematica all’Enea, dove bisogna indicare estremi fiscali del beneficiario e dati specifici dei nuovi e dei vecchi infissi. L’iter è semplice (per chi lo conosce ed è abituato a trattarlo) ma se non viene seguito scrupolosamente si perde la possibilità di beneficiare dell’incentivo ed in caso di controllo fiscale potrebbero venirvi contestate anche le detrazioni già effettuate, per cui è bene affidarsi a rivenditori esperti e capaci che vi aiutino, senza problemi, anche in questo, fornendovi tutto ciò di cui avete bisogno!

In alternativa all’Ecobonus (non in aggiunta!) è possibile sfruttare gli incentivi destinati alle ristrutturazioni edilizie, che consentono una detrazione del 50% delle spese sostenute; anche in questo caso è necessario rispettare delle regole specifiche ed in parte diverse da quelle dell’Ecobonus. Ma per questi dettagli vi rimandiamo ad un articolo specifico che illustra bene come muoversi e districarsi nella giungla degli incentivi senza sbagliare!

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