Andiamo ad analizzare i beneficiari, le opere ammesse, le aliquote IVA e gli adempimenti necessari per usufruire fino al 31 Dicembre 2018 del bonus 50% per gli interventi di ristrutturazione.
Ultimo aggiornamento 01/02/2018
Il Bonus fiscale riguarda le spese effettuate per le opere di ristrutturazione, detraibili al 50% dall’IRPEF in 10 quote annuali di pari importo.
Chi sono i beneficiari della detrazione?
Possono fruire della detrazione 50% sugli interventi di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta su reddito delle persone fisiche (IRPEF) che:
- siano titolari di un diritto reale di godimento (proprietario, locatario, usufruttario e tutti gli altri casi previsti dalla legge) sull’immobile oggetto dell’intervento
- siano inquilini, comodatari e altre figure previste dalla normativa
- siano familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile (per la legge italiana “familiare” viene considerato: il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)
- accedano alla detrazione attraverso un passaggio di proprietà dell’immobile oggetto dell’intervento edilizio in corso o terminato per una successione mortis causa o una compravendita acquisendo anche la fruizione della parte restante del beneficio fiscale.
Quali sono le opere ammesse e il tetto di spesa?
Sono ammessi tutte le “opere agevolabili” effettuate su edifici esistenti e di qualsiasi categoria catastale che necessitano delle seguenti comunicazioni o autorizzazioni edilizie:
- manutenzione ordinaria (solo se riguardano parti comuni di edifici residenziali)
- manutenzione straordinaria
- ristrutturazione
- recupero e risanamento conservativo
Sono ammessi alle detrazioni anche i seguenti interventi che non necessitano di nessuna autorizzazione edilizia ma devono rispettare comunque le condizioni richieste (pagamenti con bonifico, documenti da conservare, autocertificazione, ecc.) dalla legge perché sia possibile usufruire del bonus fiscale.
- favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi (articolo 3, comma 3, della L. 104/1992)
- adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (grate e inferriate di sicurezza, porte blindate, ecc.)
- le spese sostenute per la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato a seguito di «eventi calamitosi» (previa dichiarazione dello stato di emergenza).
- spese per la progettazione e altre prestazioni professionali richieste dal tipo di intervento
Clicca qui per il dettaglio di tutte le opere agevolabili
Il tetto di spesa massimo delle opere detraibili é 96.000€ e sarà accessibile per tutti i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2013 al 31 Dicembre 2013, data in cui si tornerà alla detrazione fiscale del 36% con un tetto massimo di 48.000€ per abitazione.
Manutenzione ordinaria o straordinaria?
Quali sono gli interventi che rientrano nelle manutenzioni ordinarie e quindi non necessitano alcun permesso edilizio e quali sono invece quelli che necessitano di una scia? Premettendo che alcuni comuni potrebbero regolamentare diversamente l’identificazione di tali interventi, illustriamo di seguito le definizioni, i benefici e alcuni esempi di manutenzioni ordinarie o straordinarie.
Gli interventi di “manutenzione ordinaria” sono quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici anche con l’impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali risultino compatibili con le norme e i regolamenti comunali vigenti.
Alcuni esempi:
- Riparazione e sostituzione degli infissi, porte di ingresso, porte garage, grate, tapparelle o persiane, senza alterarne le caratteristiche quali sagoma, colori, disegno e dimensioni delle parti apribili e trasparenti;
- Installazione di grate, limitatamente al vano finestra.
- Installazione di tende da sole e zanzariere;
Gli interventi di “manutenzione straordinaria” sono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso.
Esempio:
- sostituzione degli infissi, porte di ingresso, porte garage, grate, tapparelle o persiane, con modifica di forme, materiali o colori.
La manutenzione ordinaria richiede solamente una comunicazione da consegnare al comune di residenza (visitare il sito web del proprio comune per reperire le modulistiche necessarie) e permette di usufruire degli incentivi fiscali 50% solo per gli interventi che riguardano le parti condominiali comuni di un edificio. La manutenzione straordinaria invece necessita della presentazione di una scia e permette l’utilizzo del bonus fiscale 50% anche per gli interventi sulle singole unità abitative.
Aliquote IVA per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
Sulle prestazioni di servizi realizzati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Iva ridotta al 10%.
Nelle cessioni di beni significativi l’aliquota ridotta si applica a tali beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi.
Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall’importo complessivo della pre- stazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, soltanto il valore dei beni significativi.
I beni significativi sono stati espressamente individuati dal decreto 29 dicembre 1999 e quelli inerenti al nostro settore sono: infissi esterni e interni, impianti di sicurezza
Su tali beni l’aliquota agevolata del 10% si applica solo sulla prestazione e sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi.
ESEMPIO:
Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:
a) posa in opera 1.000 euro
b) costo dei beni significativi (ad esempio infissi e persiane) 9.000 euro
Su questi 9.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica su 1.000 euro della posa in opera e sui 1.000 euro della differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 – 9.000 = 1.000)
Sul valore residuo (8.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 21%. Su tutti i beni che non sono significativi l’aliquota da applicare è del 10%.
Aliquote IVA per interventi di ristrutturazione, recupero o risanamento conservativo
Per tutte le prestazioni di servizi relativi alla realizzazione degli interventi di restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione e per l’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi, è sempre prevista, senza nessuna data di scadenza, l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%.
Gli adempimenti necessari
Adesso che abbiamo analizzato chi può beneficiare della detrazione irpef, per quali interventi edili e quali materiali, con quali permessi e con quale aliquota iva, é giunto il momento di far luce sull’Iter burocratico da seguire per portare in detrazione tutte le spese sostenute.
Gli adempimenti previsti per richiedere la detrazione sulle spese di ristrutturazione sono stati recentemente semplificati e ridotti. Dal 14 maggio 2011 è stato soppresso l’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate, ed è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali che identificano l’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Per quanto riguarda gli interventi ammessi alla detrazione senza necessità di autorizzazioni o pratiche edilizie (vedi paragrafo “Quali sono le opere ammesse e il tetto di spesa”) é sufficiente oltre a pagare con bonifico “parlante”, conservare insieme ai vari documenti di cui parlaremo più avanti, un’autocertificazione dove si specifica che si intende usufruire delle agevolazioni fiscali indicando la legge di riferimento e la data di inizio dei lavori.
Pagamenti con bonifici “parlanti”
Il pagamento delle spese sostenute deve essere inderogabilmente effettuato tramite bonifico bancario o postale e viene definito “parlante” perché al momento dell’esecuzione devono essere specificate nella causale alcune informazioni necessarie senza le quali non sarebbe possibile fruire del bonus fiscale. Ecco l’elenco:
- Riferimento “articolo 16-bis del Tuir – legge 449/97 e successive modifiche”
- Codice fiscale del soggetto o dei soggetti che effettuano il pagamento (nel caso in cui le fatture siano intestate a più persone)
- Partita iva del beneficiario del pagamento
- Riferimento alla fattura (numero e data)
- Codice fiscale del condominio e dell’amministratore (per interventi effettuati su parti condominiali di un edificio)
Documenti da conservare
Per essere sicuri di poter usufruire del bonus fiscale e iniziare a detrarre le spese sostenute dall’anno successivo senza brutte sorprese o addirittura eventuali sanzioni é necessario conservare accuratamente tutti i documenti che potrebbero essere necessari in caso di verifiche o controlli:
- Eventuali permessi necessari per gli interventi eseguiti
- Copia dei bonifici eseguiti
- Fatture comprovanti le spese sostenute
- Comunicazione preventiva all’ASL (se prevista dall’intervento sostenuto)
- Consenso de parte del proprietario dell’immobile qualora le opere siano eseguite dal “detentore” (locatario, comodatario, ecc.)
- domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
- Delibera assembleare di approvazione esecuzione lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese, quando le opere sono riferiti a parti condominiali
Link correlati:
Guida agenzia delle entrate “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”
Omnia Serramenti 2018 © Riproduzione riservata
Buonasera, sto pianificando una ristrutturazione di un immobile di cui però non sono ancora proprietaria ufficialmente, dato che abbiamo fissato la data del contratto preliminare a fine Settembre. Volevo però iniziare a ordinare i serramenti e altri materiali per riuscire ad usufruire delle detrazioni fiscali. Come devo procedere secondo voi e come devo fare i pagamenti?
Grazie
Giulia
Buongiorno, l’ordine dei materiali prima di avere diritti reali di godimento sull’immobile non vanifica l’accesso delle detrazioni. Sono invece importanti ai fini fiscali i pagamenti, che devono essere rigorosamente inviati tramite bonifico bancario o postale e devono avvenire comunque dopo la registrazione del contratto preliminare di acquisto dell’immobile.
Buongiorno, una ditta a cui ho richiesto un preventivo per dei nuovi serramenti in pvc a lucca mi ha detto che siccome loro sono i produttori possono fatturarmi l’iva al 10% anche se non ho richiesto nessun permesso edilizio in comune. Ho letto la vostra guida e non vedo niente a proposito. Sapete darmi maggiori informazioni?
Buongiorno Sig. Alessandro
Purtroppo la ditta a cui si è rivolto le ha dato una informazione errata probabilmente per risultare più vantaggiosa economicamente rispetto alle altre aziende. L’Iva al 10% in assenza di una pratica di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo è applicabile solo in parte al 10% per l’acquisto dei cosiddetti “beni significativi” tra cui rientrano senza dubbio i serramenti, per interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria (art. 7 Legge 488/1999 e successive modificazioni). Per l’acquisto di tali beni l’aliquota applicata è del 10% sulla manodopera per l’installazione dei serramenti, e su una parte dei prodotti fino al raggiungimento dell’importo della manodopera. Sulla parte restante l’aliquota da applicare sarà quella ordinaria del 21%. E’ molto importante capire il significato della parola “manodopera” nel contesto di tale applicazione, in quanto si intende che la manodopera è l’intervento necessario per l’installazione dei serramenti acquistati e non il processo di produzione degli stessi. In caso di controlli o accertamenti fiscali dell’erario le sanzioni possono arrivare fino al 200% dell’importo evaso, ed è quindi importante fare molta attenzione alla competenza delle aziende a cui si commissionano ordini.
Buongiorno,
un mese fa ho acquistato da un costruttore un appartamento nuovo.
Trattandosi di una zona a rischio di furti, sto installando delle grate di sicurezza per tutelare la casa da atti illeciti e piccoli lavori nell’impianto elettrico (spostamento o installazione di nuove prese)
Vorrei sapere se questo tipo di lavori rientrano nell’agevolazione fiscale del 50 % sulle ristrutturazioni e se dopo aver finito i lavori posso usufruire anche del Bonus Mobili in vigore fino al 31/12/2013 ?
E se fosse possibile, non avendo chiara la normativa, conoscere la documentazione che devo conservare e procurarmi ( tipo autocertificaione di inizio lavori da dichiarare c/o il municipio), ovviamente per i lavori delle grate di sicurezza ( inferriate) e tutti gli adempimenti burocratici dettagliati che devo seguire per il mio caso specifico , oltre il bonifico “parlante” con la dovuta causale, la fattura dell’impresa. Grazie
Buongiorno Sig. Gianni,
l’installazione delle grate di sicurezza rientra nelle agevolazioni fiscali del 50% (adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi) senza necessità di richiedere permessi al comune di residenza o inoltrare pratiche preventive. Per quanto riguarda l’agevolazione del 50% per l’acquisto dei mobili è invece necessario essere in possesso di una pratica per ristrutturazione. I documenti da conservare e i metodi di pagamento sono illustrati chiaramente nell’ultima parte della nostra guida sul bonus 50%.
buongiorno, dovrei installare le inferriate di protezione alle finestre della zona notte che ne sono sprovviste. La ditta che le fornisce mi ha detto di fare la richiesta per l’aliquota I.V.A. a tasso agevolato. Sa dirmi a chi devo presentare la domanda?
A nessuno. Perché l’IVA agevolata per l’acquisto di grate, in quanto riconducibili a beni significativi, le spetta di diritto (iva mista 10% e 22%). Inoltre l’acquisto di grate le da la possibilità di detrarre il 50% della spesa con una semplice autocertificazione e riferimento alla legge di riferimento.
La domanda del sig. Vincenzo andava letta come segue:
Affinché la ditta che mi fornisce le inferriate applichi l’IVA agevolata al 10% è necessario che io gliene faccia esplicita richiesta per iscritto altrimenti non lo potrà fare e quindi applicherà l’IVA ordinaria (attualmente al 22%).
E quindi la risposta avrebbe dovuto essere più o meno così:
La richiesta, mediante semplice autocertificazione, la deve fare per iscritto al suo fornitore che così sarà autorizzato ad applicare l’IVA agevolata. Un facsimile di richiesta è la seguente …. ecc. ecc.
Colgo l’occasione per chiederle anche io una esempio di richiesta per IVA agevolata in caso di installazione di grate alle finestre.
Grazie
Le grate di sicurezza rientrano tra i beni significativi ed è possibile quindi applicare l’aliquota iva mista 10% e 22%. Il metodo di applicazione è spiegato meglio in questa guida https://www.omniaserramenti.com/bonus-fiscale-50-per-ristrutturazioni/. Cordiali Saluti
salve ho acquistato un appartamento a piano terra con un giardino intorno devo iniziare dei lavori di ristrutturazione occorre che inizi con la muratura e poi con l’idraulico poi con gli infissi e con l’elettricista .mi devo assicurare che le ditte siano in regola per detrarre tutto .la manodopera deve essere specificata compresa materiale
Buongiorno Sig. Leonardo
L’indicazione delle componenti di manodopera e materiali non è più obbligatoria nella fattura. Rimane tuttavia necessaria solamente se l’intervento è una manutenzione ordinaria/straordinaria e si stanno acquistando beni significativi, usufruendo così dell’aliquota agevolata in parte al 10% e in parte al 22%.
Buongiorno,
riguardando i documenti per la detrazione mi sono accorto che il direttore lavori al momento
di fare la comunicazione all’ASL ha scritto, per errore, nella descrizione lavori “ristrutturazione ordinaria”….tuttavia poi ha indicato la DIA corretta che prevede i lavori di ristrutturazione straordinaria. Il resto della comunicazione è corretta.
Questo errore di battitura può darmi problemi?
Grazie
Buonasera Sig. Franco,
non ci dovrebbe essere nessun problema visto che ciò che fa fede è la DIA corretta, tuttavia nelle prossime occasioni faccia molta attenzione alla corrispondenza delle informazioni indicate nelle varie modulistiche inviate ad enti diversi.
Cordiali Saluti
Salve, pongo un quesito nel caso di comunicazione all’asl con data successiva ad acconti regolarmente pagati ci sono problematiche sulla dichiarazione dei redditi?
Buongiorno Francesco e grazie per averci posto un questito sul nostro blog.
Rispondo alla sua domanda citando direttamente la “guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” dell’agenzia delle entrate:
“Per fruire dell’agevolazione fiscale sulle spese energetiche non è invece necessario effettuare alcuna comunicazione
preventiva. L’effettuazione degli interventi, pertanto, non deve essere preceduta da alcuna formalità da porre in essere nei confronti
dell’amministrazione finanziaria né dall’invio della comunicazione di inizio lavori alla Asl, salvo che quest’ultimo adempimento
sia previsto dalle norme in materia di tutela della salute e di sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri.”
La comunicazione all’Asl è necessaria in materia di sicurezza sul luogo di lavoro la comunicazione successiva ai pagamenti non dovrebbe creare nessun problema. Tuttavia ogni comune adotta un regolamento proprio che consiglio di verificare.
Buongiorno, sono proprietari di un appartamento e devo sostituire 3 serramenti esterni (portefinestre) essendo vincolata alla facciata il materiale sarà sempre legno ed il colore benchè differente dal precedente rimarrà tinta legno.
Dei tre serramenti uno è conmpletamente diverso dagli altri del condominio, ma due sono simili.
Tutti e tre sono vetusti e molto rovinati (più di 20 anni con fessurazioni e scrostature).
E’ possibili usufruire delle detrazioni al 50% anche se non sono difformi dal precedenti in tutti i tre parametri che vengono indicati (colore, sagoma e materiale) ?
Buongiorno, la invito ad informarsi presso il proprio comune di residenza se l’intervento di sostituzione delle finestre con cambiamento di colore, sagoma e materiale implica la necessità di una richiesta di manutenzione straordinaria. Talvolta comuni differenti adottano regole diverse su quali interventi rientrino in una manutenzione straordinaria o una manutenzione ordinaria, ed è bene informarsi sempre proprio per questo motivo. Per quanto riguarda la detrazione fiscale invece è possibile usufruire del 65% in 10 anni per il risparmio energetico a prescindere dal tipo di intervento edilizio (manutenzione ordinaria o straordinaria).
Buona sera
sto eseguendo sulla mia abitazione(prima casa) una manutenzione straordinaria che prevede tra le varie cose anche la sostituzione degli infissi. Per bene significativo si intendono solo gli infissi o anche gli accessori come tapparelle, cassettoni, zanzariere? La fattura che mi ha rilasciato il rivenditore per un acconto riporta solo la voce “acconto per fornitura e posa”, non andrebbero indicati voce per voce quelli che sono i beni significativi e la manodopera? la fattura così fatta risulta sbagliata? grazie
Buongiorno Sig. Vincenzo,
la normativa in merito è molto ambigua, tuttavia tra i beni significativi si possono includere anche gli accessori come tapparelle, zanzariere ecc. Nella fattura di acconto può andare bene la dicitura “acconto per fornitura e posa” ma dovranno essere specificati i diversi imponibili con iva al 10% e con iva al 22% che costituiranno il totale della fattura di acconto.
Cordiali Saluti
Il problema principale è che c’è molta ignoranza tra gli operatori del settore, molti dei quali non conoscono neanche la differenza tra ristrutturazioni edilizie e manutenzioni straordinarie. Lo stesso problema si è verificato per l’acquisto dei bagni (sanitari, rubinetteria, piastrelle, vano doccia, arredo), per il quale il venditore sostiene che anche per il solo acquisto (senza posa in opera) da parte mia (committente) è corretta una fattura con IVA al 10% su tutte le parti a meno di piastrelle e arredo. La mia preoccupazione è che in tal caso dovendo essere l’IVA al 22% mi posso trovare in futuro a pagare pesanti sanzioni.
Cordiali saluti
Vorrei installare delle zanzaniere in tutte le finestre e portefinestre dell’appartamento (in locazione).
Posso accedere con queste opere al “bonus” come manutenzione ordianaria e/o altro, inoltre quale IVA viene applicata per queste opere.
Grazie
Buongiorno Marco, purtroppo la sostituzione di sole zanzariere non da accessibilità ai bonus fiscali. L’iva applicata a queste opere, in possesso di una manutenzione ordinaria, può essere in parte al 10% e in parte al 22% (vedi l’articolo dove si parla di beni significativi).
Cordiali Saluti
Salve, so che facciamo tutti domande molto simili, ma dopo aver passato ore su internet ho più confusione di prima… Chiedo quindi un Suo aiuto. Sto acquistando un appartamento (gia fatto e registrato compromesso) ma non faccio alcuna comunicazione per restrutturazione perche devo solo cambiare infissi (per i quali usufruirò della detrazione 65%), inferriate, zanzariere e avvolgibili. Le mie domande sono queste?
Per tutti i prodotti posso applicare iva al 10%(parziale come da legge)? Devo fare autocertificazione da consegnare alla ditta specificando che accedo all’iva agevolata per quale tipologia di lavori (ordinaria? Straordinaria? Edilizia libera?)
inferriate, zanzariere e avvolgibili sono detraibili al 50%?
Facendo questo tipo di lavori di cui sopra, posso agganciare il bonus mobili per la.cucina? Con quale motivazione (manutenzione ordinaria? Straordinaria? Edilizia libera?)
Grazie in anticipo per le delucidazioni.
Buongiorno… Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza! 1) per la sostituzione di infissi e grate ok applicare iva 10% e 22% per beni significativi. 2) se non è stata richiesta nessuna autorizzazione ai lavori non deve essere firmata nessuna autocertificazione. 3) le inferriate sono detraibili al 50% 4) per usufruire del bonus mobili devo essere in possesso di una pratica per ristrutturazione. Ovviamente per tutte le detrazioni 65% e 50% non dimentichiamoci i bonifici “parlanti”.
Grazie mille per la risposta, buona giornata.
Buongiorno, scusate se mi intrometto in questa conversazione e mi scuso con la sig.ra Federica e il sig. Ciampi. Proprio perche’ la chiarezza e’ fondamentale nei rapporti con la pubblica amministrazione, mi preme capire esattamente se i portoni di sicurezza per i garage (basculanti o sezionali) rientrino nei beni significativi, oppure come sostiene qualcuno in applicazione della normativa volta a “prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi” l’iva ridotta al 10% si applica sull’intera fornitura senza fare la distinzione riguardo ai beni significativi. La cosa non mi sembra affatto chiara e le interpretazioni sono molteplici.
Mi scuso ancora per l’intromissione e il disturbo, ma penso che questo chiarimento possa essere utile anche ad altri che come e stiano pensando alla sostituzione del portone del garage per migliorare la sicurezza della propria abitazione.
Cordiali saluti
Buongiorno Sig.Massimo, sicuramente il requisito “prevenire il rischio del compimento di atti illeciti” è necessario per poter detrarre il prodotto acquistato al 50% senza essere in possesso di nessuna autorizzazione edilizia. Per quanto riguarda l’aliquota iva, la regola tranne alcune eccezioni é la stessa per tutti i “beni” e non viene modificata se il prodotto acquistato sia atto a prevenire atti illeciti o meno.
Buongiorno sig. Ciampi, La ringrazio per la sollecita risposta, il problema a questo punto e’ chiarire quali sono i “beni significativi” perche’ quelli elencati nella normativa sono “tassativi” ma nello stesso tempo un po’ vaghi…..si parla tra le altre cose di infissi esterni e interni e di impianti di sicurezza, ma, mentre sembra pacifico che per impianti di sicurezza si intende l’impianto d’allarme e di videosorveglianza, per quanto riguarda gli infissi, rientrano tra questi anche le porte blindate e i portoni antiintrusione dei garage? Su questo punto ho trovato pareri discordanti. Non voglio tediare ulteriormente con una questione in fondo marginale, La ringrazio se vorra’ dare un ultimo parere su questo punto e cordialmente La saluto.
La risposta é stata già data da lei, poiché data la “vaghezza” della normativa in merito i serramenti esterni possono essere intesi per definizione finestre, persiane ma anche grate e porte blindate. Purtroppo la legge é poco chiara perché probabilmente é stata redatta da persone che non hanno considerato tutti gli elementi con un occhio più tecnico.
Salve, vorrei chiedere anche io una specifica sugli infissi, io dovrei istallare solo delle persiane esterne perchè nell’ appartamento che ho acquistato non erano presenti, ho l’ ok dei condomini l’ importante é istallarli identici a quelli giá presenti, ho diritto alle agevolazioni e detrazioni? Se si, che documenti devo presentare?
Grazie
Buongiorno, l’installazione delle sole persiane non è detraibile al 65% per il risparmio energetico… La cosa cambia se fosse in possesso di una manutenzione straordinaria o di ristrutturazione che le permetterebbe di usufruire di un bonus del 50% in 10 anni. Se la sua situazione non rientra in queste 2 proposte allora mi dispiace ma non c’è diritto a nessuna agevolazione.
La sola istallazione delle persiane non comporta una manutenzione straordinaria?
Dipende da vari fattori: se le persiane erano già esistenti e se esistenti di quale materiale erano? Il sostituire persiane potrebbe essere semplicemente una manutenzione ordinaria. Inoltre il regolamento edilizio di ogni comune regolamenta tutti questi tipi di interventi e quindi sarebbe meglio fare una telefonata al comune di residenza per sapere cosa fare con precisione e quale iter è necessario seguire.
Le persiane non sono presenti perchè non sono state mai istallate, il mio è l’unico appartamento a cui mancano quindi sarebbe una prima istallazione. Ho provato a chiedere al mio comune e dicono che rientra nella detrazione al 50, devo solo fare una comunicazione di inizio lavori. Lei cosa ne pensa?
Non mi risulta che la sostituzione di persiane senza manutenzione straordinaria o ristrutturazione renda possibile la detrazione del 50%
Forse mi sono spiegato male, ho comprato un anno fá l’appartamento in questione senza i serramenti esterni, ora vorrei istallarli non sostituirli in quanto non sono mai stati istallati dal costruttore, posso usufruire della detrazione al 50 con una semplice autocertificazione? Grazie.
Mi scuso se mi inserisco nella conversazione ma ho necessità di chiarirmi le idee per quanto riguarda il bonifico per il pagamento di inferiate. Sono titolare di conto corrente on line e volevo quindi sapere se posso utilizzare questo strumento per effettuare il bonifico alla ditta che mi fornirà le grate e la porta blindata ma mi chiedo se nella causale è sufficiente citare la legge di riferimento “beni significativi di cui al d.m. 29/12/1999 e successive modifiche” o se devo specificare altro. Ringrazio per l’attenzione e rimango in attesa di chiarimenti
Buonasera, dipende di quale detrazione vuole usufruire: Per il 65% (probabilmente la porta blindata avrà i giusti requisiti) deve fare riferimento alla legge sul risparmio energetico. Mentre per il 50% relativo all’acquisto di grate deve fare riferimento alla legge per la ristrutturazione e successive modificazioni. Comunque la maggior parte delle banche (anche quelle online) dovrebbero avere già predisposta la duplice opzione 50% o 65%. E’ importante nella causale inserire sempre la partita iva dell’azienda da cui si acquista, il riferimento alla fattura e il beneficiario della detrazione fiscale.
Buongiorno,
sto eseguendo alcuni lavori di ristrutturazione straordinaria nell’appartamento di cui sono proprietaria e ho già trasmesso la CIA in Comune.
Tra i vari lavori, vorrei riparare i serramenti e le persiane già esistenti. Vorrei capire se in tal caso potrei portare in detrazione anche il costo di questa spesa, benchè si tratti non di sostituzione ma di sola riparazione (ossia pulizia, stucco, verniciatura, sostituzione di alcuni vetri…).
Grazie per l’aiuto
Buongiorno, per la detraibilità di queste spese al 50% è necessario che ci sia almeno una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione. Per la detrazione al 65% invece, un tecnico dovrebbe certificare che le migliorie apportate agli infissi hanno influito in un miglioramento di “X” sulla trasmittanza delle finestre e che tale valore “X” rientra nei parametri di legge per cui è possibile detrarre la spesa come risparmio energetico. Cordiali saluti
Buongiorno, gentilmente volevo un suo parere circa la possibilità di detrarre al 65% o 50% l’installazione di alcuni e sostituzione di altri infissi già esistenti e posti a chiusura di un patio esterno, unito al mio salotto (casa singola).
Eventualmente la motivazione potrebbe ricadere nel risparmio energetico? I lavori necessitano di comunicazione/autorizzazione comunale?
Ringrazio anticipatamente.
Buongiorno Sig.Piero, se il patio esterno fa parte dell’abitazione, è accatastato come tale, ed è riscaldato allora ci sono i requisiti per cui sostituendo gli infissi si può usufruire delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico 65%. Essendo una sostituzione di infissi con una variazione di materiali, in base al regolamento edilizio del comune di residenza potrebbe essere necessaria una semplice comunicazione di manutenzione ordinaria oppure straordinaria.
Buongiorno,
avrei bisogno di un chiarimento sull’installazione di grate di sicurezza. Senza apertura di pratica di ristrutturazione è possibile usufruire delle detrazioni al 50%? E dell’IVA al 10%?
L’appartamento in questione, di nuova costruzione, mi è stato consegnato dalla Cooperativa di cui sono socio, ma non ho ancora rogitato.
Grazie per l’attenzione.
Buongiorno Gianluca, le grate di sicurezza sono detraibili al 50% senza apertura della pratica di ristrutturazione ma con una semplice autocertificazione. Per l’IVA invece è diverso perché per usufruire del 10% è necessario avere in corso una pratica edilizia di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo.
La ringrazio per la risposta e, se posso, pongo un altro quesito.
Per mia ignoranza, ho pagato i mobili con bonifico parlante, pensando di poter usufruire del bonus mobili e non sapendo, ai tempi, che fosse necessaria una pratica di ristrutturazione edilizia.
A questo punto, ho qualche possibilità di recuperare qualcosa o devo rinunciarci?
Buonasera Gianluca, purtroppo prima di effettuare i pagamenti doveva essere “attiva” la pratica di ristrutturazione che avrebbe dato accesso al bonus mobili. A questo punto vedo improbabile la possibilità di recuperare qualcosa.
Ho presentato regolare SCIA al comune per dei lavori di Ristrutturazione Edilizia, siccome devo montare delle tende da sole per la protezione di infissi esterni in legno dal sole e delle tende di protezione dalla caduta di condenza generata dal riscaldamento di una piscina coperta nei periodi inverali, vorrei sapere la spesa è detraibile al 50% e l’IVA da applicare sulle tende (fornitura e montaggio). Grazie.
Buonasera, l’installazione delle tende è detraibile al 50% solamente se è strettamente accessoria all’intervento (come nel caso della realizzazione di una tettoia aperta con annessa tenda di copertura). L’iva da applicare con pratica ristrutturazione edilizia è 10%.
Buongiorno, posso usufruire della detrazione 50% per sostituire un serramento a suo tempo rientrato in una riqualificazione energetica globale (comma 344), purtroppo danneggiato irreparabilmente da una causa accidentale?
Grazie in anticipo
Se ha ancora aperta una pratica di ristrutturazione o manutenzione straordinaria si, altrimenti provi ad utilizzare il 65%. Se il serramento é danneggiato probabilmente i valori termici non sono più adeguati alla riqualificazione iniziale pertanto una sostituzione implica un miglioramento con conseguente possibilità di detrazione 65% per risparmio energetico.
Salve,
avrei anche io bisogno di un consiglio da qualcuno un po’ più esperto come voi.
la domanda sembrerebbe banale ma non riesco a trovare univoca risposta.
sto ristrutturando casa con pratica di “manutenzione straordinaria” consegnata al comune.
i lavori vengono eseguiti da unica ditta che cerchera di fatturare l’ iva nei limiti dei “beni significativi” al 10%.
ho acquistato da altra ditta serramenti esterni la quale mi chiede quale aliquota vorrei far applicare!!! il 10 o il 22????
io sceglerei volentieri il 10 ma quale devo far applicare????
Buongiorno l’aliquota Iva non è applicabile a piacere altrimenti mi sembra ovvio che tutti sceglierebbero quella inferiore!! 🙂
Se ha una manutenzione straordinaria dovrebbe poter usufruire per l’acquisto di serramenti di un Iva in parte al 10% (manodopera e parte dei prodotti) e in parte al 22% (prodotti rimanenti). Per un esempio di iva mista agevolata la rimando alla nostra guida https://www.omniaserramenti.com/bonus-fiscale-50-per-ristrutturazioni/.
Le ricordo inoltre che questa materia è in continuo aggiornamento e proprio in questi giorni stanno venendo unificate tutte le documentazioni per lavori di edilizia privata in tutta Italia, quindi prima di procedere consulti anche il suo commercialista.
Saluti
Buongiorno,
ho girovagato un pò su internet, ma non sono riuscito a chiarirmi le idee e vorrei porvi il seguente quesito:
ho da poco acquistato un appartamento all’interno di un condominio, ho eliminato le vecchie controfinestre ormai fatiscenti e stò sostituendo i vecchi avvolgibili in PVC con dei nuovi in alluminio dotati di bloccaggi di forma e colore diverso dai precedenti per i quali mi sarà applicata l’IVA al 10% e che rientrano nella deducibilità al 50% in 10 anni; mi è stato detto che per questo intervento non è necessaria nessuna autorizzazione ma vorrei sapere se dopo aver finito i lavori posso usufruire anche del Bonus Mobili visto che devo ancora arredare tutto.
Grazie in anticpo.
Buonasera, per usufruire del bonus mobili dovrà avere aperta una pratica di ristrutturazione edilizia. A noi risulta però che la semplice sostituzione di avvolgibili in pvc con avvolgibili in alluminio non implichi nè l’applicazione dell’iva 10% (senza nessuna autorizzazione edilizia al massimo può avere un iva agevolata solo su parte dei beni significativi e manodopera) nè che la spesa (se non in possesso di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia) sia detraibile al 50% in 10 anni. Si informi bene dal suo rivenditore in merito a questi aspetti.
Vorrei avere una risposta alla domanda del 09.07.2014, grazie
Ho risposto alla prima domanda del 9/7/2014. Cordiali Saluti
gradirei una risposta a questo
x aver diritto alla detrazione del m65% sugli infissi nuovi che vetro devono montate——–
sia le finestre e porte finestre
Buonasera, il vetro non è il solo elemento di cui tenere conto per potere detrarre il 65% della spesa. Il dato importante è la trasmittanza dei serramenti, cioè un valore che deve essere minore rispetto a quello minimo richiesto dalla legge in base alla fascia climatica (zona di residenza) in cui si trova. Consulti la tabella nella nostra guida al 65% https://www.omniaserramenti.com/eco-bonus-65-per-il-risparmio-energetico/
Buongiorno, avrei una domanda sulle modalità dell’applicazione dell’iva agevolata al 10%:
ho fatto riparare e riverniciare tutti i serramenti di un’abitazione privata. Vorrei sapere se il caso rientra nell’applicazione dell’iva agevolata e come si fa la richiesta, in particolare se devo fare un contratto di appalto o se è sufficiente la richiesta all’artigiano che ha eseguito il lavoro.
Grazie
Cordialità
Buongiorno, nel suo caso l’importo della manodopera dell’artigiano che ha riparato e verniciato i serramenti è sicuramente superiore al costo dei materiali utilizzati. Per questo motivo può richiedere semplicemente l’applicazione dell’IVA al 10% per manutenzione ordinaria. Ricordo che per la manutenzione ordinaria è necessaria solamente una comunicazione di inizio lavori.
Grazie
Buon giorno
Ho iniziato i lavori nel ottobre 2013 facendo una dichiarazione inizio lavori in comune
Scrivendo rifacimento bagno e cucina e il modulo che ho riempito ha la
Dicitura manutenzione ordinaria pero ho eseguito i seguenti lavori
-rifacimento completo bagno e cucina ( cambio piastrelle ,pavimentazione,sanitari e le
Tubature
– sostituzione porte battenti con le scorrevoli
– posizionamento zanzariere
Le chiedo se posso detrarre qualcosa? E che procedimento dovrei fare? Grazie mille
Buongiorno, purtroppo gli interventi di manutenzione ordinaria non prevedono la detrazione fiscale per ristrutturazione (50%). Inoltre le opere da lei eseguite non sono agevolabili per le detrazioni sul risparmio energetico (65%)
Buonasera, sono il proprietario di un appartamento in una palazzina di 6 appartamenti (il mio è l’ ultimo a secondo piano); in realtà non esiste un condominio, un responsabile condominiale, tabelle millesimali, ecc. Vorrei realizzare un rivestimento esterno a cappotto su una parte del mio appartamento (in modo tale da poter usufruire della detrazione per risparmio energetico) e sostituire le persiane in pvc rosse con delle persiane in alluminio di colore avorio. Il secondo intervento, visto che prevede la sostituzione delle persiane modificandone il materiale e il colore, rientra nella manutenzione straordinaria? Credo di si e se così fosse, potendo usufruire delle agevolazioni riguardanti la manutenzione straordinaria su singole unità abitative, posso fare un’ unica fattura a chi mi sta vendendo e installando le persiane, ivando il tutto al 10% e allo stesso tempo, posso:
– acquistare io, direttamente, tutti i materiali per il cappotto (colla, pannelli, rete, tasselli, intonaco, ecc.), ivandoli al 10%
– pagare con un’ unica fattura l’ installatore, per la sola posa in opera (con l’ iva del 10%), visto che le persiane,
diversamente dagli infissi, non sono dei beni significativi?
Grazie!
Vorrei fare delle precisazioni riguardanti i quesiti posti il 14 agosto:
l’ intervento principale è il rivestimento a cappotto e per il quale i miei soli dubbi sono:
– posso acquistare direttamente il materiale?
– posso fatturare il tutto al 10%, visto che non esistono beni significativi?
Per realizzare tale rivestimento, occorre effettuare lo smontaggio delle finestre, delle persiane rosse in pvc, sostituire la soglia di marmo della finestra con una di profondità maggiore (di circa 17 cm in più), installare la vecchia finestra, una nuova persiana in alluminio e di colore avorio e installare, infine, un rivestimento murario in alluminio tra la finestra e la persiana. Ora, visto che l’ intervento prevede la sostituzione delle persiane con altre di diverso materiale e colore e l’ aggiunta del rivestimento murario, credo si possa parlare di manutenzione straordinaria, o comunque, se ci trovassimo in una manutenzione ordinaria su singola unità abitativa, visto che tali opere fanno parte di un’ intervento più vasto (manutenzione straordinaria finalizzata al risparmio energetico), credo si possa rientrare nel discorso delle agevolazioni fiscali al 50% e visto, inoltre, che le persiane (elementi oscuranti diversi dagli infissi o serramenti) non sono dei beni significativi, di poter fatturare il tutto al 10% (persiane in Al, rivestimento in Al e installazione).
Grazie
Buonasera, sicuramente l’intervento ha tutte le caratteristiche della manutenzione straordinaria, ovviamente è necessario essere in possesso delle pratiche presentate al comune da un tecnico abilitato. Per quanto riguarda le persiane sono considerate come serramenti esterni e quindi soggetti alla regola dei beni significativi.
Buongiorno, le persiane sono beni significativi come le finestre per cui vale la regola dell’iva agevolata parzialmente al 10% e al 22% come può leggere nella nostra guida.
Buongiorno,
abito in una bifamiliare e stiamo per dare il colore esterno alla casa; attualmente non c’è alcun tipo di colore, ma solamente la finitura grezza. Sulla guida dell’agenzia delle entrate ho letto che la detrazione sulle case private spetta solamente se si modificano materiali e/o colori. Il mio caso può rientrare?
Grazie mille della risposta!
Buonasera, per come lo descrive, penso che il suo intervento rientri in una semplice manutenzione ordinaria.
Buongiorno,
ho appena acquistato un appartamento ed ho intenzione di cambiare finestre e le porte interne. Il regolamento edilizio del mio Comune non prevede alcuna comunicazione in tal caso.
Se decidessi di ampliare la portafinestra che affaccia sul giardino e, dunque, aprissi una pratica edilizia presso il Comune, sarebbe solamente questo sufficiente per ottenere il bonus del 50% sull’acqisto dei mobili per arredare l’intera casa?
Buonasera, la sua affermazione é corretta: infatti se lei apre una pratica edilizia per ristrutturazione poiché l’intervento prevede modifiche di aperture o modifiche di tramezzature. La ristrutturazione consente quindi l’acquisto di porte e finestre con l’IVA agevolata al 10% e permette di usufruire del bonus mobili 50%.
Buonasera,
io vorrei un chiarimento.. Sono in regime di manutenzione straordinaria e devo sostituire gli infissi esterni e piu precisamente finestre, cassettone per persiane (ma non persiane!) e zanzariere…Io volevo sapere se per tutto potevo detrarre il 65% visto che ho preso tutto insieme dallo stesso fornitore…o le zanzariere e i cassettoni non sono comunque detraibili?? sono per caso eventualmente detraibili al 50%?
Buonasera, con la manutenzione straordinaria ha accesso alla detrazione 50%. Le zanzariere non sono detraibili al 65% in quanto non danno nessun beneficio in termini di risparmio energetico. Le finestre ovviamente invece sono detraibili al 65%.
Buongiorno,
Se non la disturbo e avesse tempo vorrei chiederle consiglio su due aspetti:
1) interventi quali:
a)-installazione inferriate di sicurezza apribili
b)-installazione caldaia a condensazione o a biomassa (impianto già presente)
rientrano in lavori di manutenzione straordinaria? perché in base a quanto letto nell’articolo sembra che a) sia manutenzione ordinaria; se così fosse, potrei chiedere detrazione fiscale per recupero patrimonio edilizio al 50% (adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi) nonostante essa valga solo per parti comuni degli edifici residenziali? E sempre supponendo a) rientri in manutenzione ordinaria, non necessitando di alcuna comunicazione di inizio lavori per l’intervento, è sufficiente presentare autocertificazione sia per agevolazione IVA che detrazione IRPEF?
supponendo invece almeno uno dei due interventi ricada in manutenzione straordinaria, più verosimilmente b), in linea generale (poi chiedo in comune per maggiori informazioni) quali comunicazioni/dichiarazioni occorrono? oppure si tratta di edilizia libera e, analogamente alla manutenzione ordinaria, non occorrendo nulla, è sufficiente poi,al momento della richiesta di agevolazione IVA 10% e controllo agenzia delle entrate in seguito a detrazione fiscale al 65% per riqualificazione energetica, un’autocertificazione?
2) ho appena effettuato un lavoro di impermeabilizzazione (quindi manutenzione ordinaria) che nel corso d’opera si è rivelato anche essere di risanamento conservativo(a detta dell’artigiano e dell’ingegnere).
Nato come lavoro di manutenzione ordinaria non necessitavo quindi di alcuna comunicazioni al comune.
Volendo chiedere una detrazione fiscale al 50% per recupero del patrimonio edilizio, se il lavoro figurasse come manutenzione ordinaria non ne avrei diritto (in quanto come scritto sopra valido solo per parti comuni edifici residenziali); se invece figurasse come risanamento conservativo vi rientrerei. Se però l’Agenzia delle Entrate durante un controllo (in seguito a dichiarazione detrazione IRPEF) richiedesse la documentazione dell’intervento, potrei mostrare l’autocertificazione in quanto previsto come manutenzione ordinaria o a quel punto dovrei esibire una SCIA in quanto intervento nella detrazione dichiarato come risanamento conservativo?
Grazie mille
Cordiali Saluti
Buonasera, per detrarre le grate al 50% non é necessaria nessuna pratica edilizia. La manutenzione ordinaria per l’acquisto di tutti gli altri beni non da la possibilità di accedere alla detrazione 50% e di conseguenza sarà sempre necessaria una pratica edilizia redatta da un tecnico in caso di un controllo dell’agenzie delle entrate. Per quanto riguarda il risanamento conservativo, é tale se considerato al momento della presentazione della pratica edilizia al suo comune di residenza e se in possesso dei requisiti per essere definito risanamento conservativo. Ovviamente non é possibile auto certificare successivamente un tipodi intervento del genere.
Approfitto ancora della gentilezza e della professionalità,
una persona risulta vincitrice di bando d’asta con aggiudicazione definitiva di un appartamento; l’ente banditore, tuttavia, vorrebbe effettuare il rogito con passaggio di proprietà nel 2015.
Il vincitore potrebbe effettuare i lavori di ristrutturazione entro dicembre 2014 (allargamento di portafinestra, sostituzione porte e finestre, ristrutturazione bagno ecc.) ottenendo le detrazioni previste per questi lavori ed il bonus 50% per i mobili?
Grazie
No, perchè per usufruire dei bonus 65% o 50% è necessario avere un diritto reale sull’immobile e in questo caso invece effettuerebbe lavori sull’immobile prima di esserne il proprietario.
Cordiali Saluti
visto che a quanto pare anche le spese di progettazione sono detraibili volevo sapere se anche per tali spese e prevista l’iva al 10%
Le spese di progettazione sono detraibili interamente ma l’aliquota iva dipende da chi fattura: studio, società, libero professionista ecc.
Salve
mi trovo nella situazione in cui sto effettuando una ristrutturazione completa di un appartamento che sto comprando. Sposto mura, rifacimento di pavimenti e impianti di qualsiasi tipo e natura, accorpo due appartamenti e riaccatasto. Ovviamente il mio architetto presenta tutta la documentazione al comune di Milano. La mia domanda è:
in questo caso per i serramenti esterni, l’iva al 10% è su tutto o solo su una parte?
Tramite i vari venditori di serramenti è una giungla…
Buonasera, se l’intervento è una ristrutturazione edilizia 10% per tutto. Cordiali Saluti
Buonasera. Sono socio assegnatario di un appartamento in coop a proprietà indivisa. Con mutuo completamente estinto. Non ho la residenza in questo appartamento ma lo occupo stabilmente. ContoCorrente cointestato con mia moglie. Dopo aver subito un furto senza scasso, ho deciso di sostituire soltanto la porta blindata che mi costerà 1000,00 + IVA. (fornitura + montaggio). Per usufruire delle detrazioni al 50% devo: a) pagare con bonifico parlante, b) Compilare una autocertificazione (utilizzando quale schema?). c) Considerando che il conto è cointestato, la fattura può essre solo a mio nome? d) conservare il tutto. E non c’è altro?. Per quanto riguarda l’IVA, su quali cifre pagherò il 10% e/o il 20% ?
Buonasera, l’autocertificazione è molto semplice e si dichiara di voler utilizzare il bonus 50% poichè è stato installato un prodotto atto a prevenire atti illeciti. L’iva applicata essendo la porta un bene significativo sarà applicata in parte al 10% (manodopera e importo prodotto a concorrimento dell’importo della manodopera) e in parte al 22% (prodotto restante). Cordiali Saluti.
Buongiorno,
Stó provvedendo alla sostituzione di una porta in legno con serratura non a cilindro europeo con una porta blindata in vetro resina con cilindro europeo quindi differente e di conseguenza rientrando come manutenzione straordinaria con detrazione bonus mobili al 50 per cento. Il geometra del comune mi ha detto di depositare un CIL (comunicazione inizio lavori) e poi acquistare i mobili altri invece mi dicono di fare una CILA per stare tranquillo (ovviamente più cara per il tecnico che deve intervenire). Secondo lei basta fare un CIL facendo riferimento alla legge in questione o necessito dell’intervento del tecnico e quindi di una CILA? Grazie infinite
Buonasera Sig. Patrizio, forse stiamo facendo un po di confusione. Se sta installando una porta blindata presentando semplicemente una comunicazione inizio lavori le spetta di diritto la possibilità di detrarre la porta al 50% per le agevolazioni relative a prodotti atti a prevenire atti illeciti con semplice autocertificazione. Altrimenti se la porta ha caratteristiche termiche che rientrano nei parametri previsti dalla legge può detrarre la porta al 65% per il risparmio energetico. Cordiali Saluti
Salve una domanda,
Vorrei cambiare una finestra del mio appartamento condominiale, ho letto che l’agevolazione per la manutenzione straordinaria vale solo se si cambia dell’infisso colore materiale o forma, io potrei variare solo il materiale perchè forma e colore essendo condominiale non lo posso fare.
Rientrerebbe comunque nella manutenzione straordinaria?
Grazie,
Tommaso.
Buonasera Tommaso, se sostituisce anche solamente una finestra le consiglio di usufruire del bonus 65% per il risparmio energetico. Saluti
buonasera
sono un inquilino, abito all’ultimo piano di una casa in città (Brescia) , ho dei bellissimi balconi che però non posso sfruttare in quanto esposti completamente a sole vento e pioggia . Vorrei installare delle tende da sole automatizzate , ho diritto a qualche agevolazione, rimborsi , iva agevolata? se sì a quale? grazie mille . Chiara
Buonasera Chiara, in questi casi è necessario rivolgersi ad un geometra che prepari una pratica edilizia con la finalità della protezione degli infissi esistenti. In base alla pratica edilizia individuata (ordinaria, straordinaria, ecc.) può variare l’aliquota iva da applicare e può addirittura detrarre al 50% la spesa sostenuta per l’acquisto delle tende. Ripeto comunque l’importanza di rivolgersi ad un tecnico locale poichè la normativa in merito a questo tipo di interventi varia da comune a comune. Cordiali Saluti
Buongiorno, sto eseguendo alcuni lavori di ristrutturazione straordinaria nell’appartamento di cui sono proprietario e ho già trasmesso la SCIA in Comune. Tra i vari lavori, vorrei riparare le persiane già esistenti,gli infissi li ho sostituiti per avere ed ho diritto alla detrazione del 65%. Vorrei capire se posso portare in detrazione il costo della sola riparazione delle persiane (ossia pulizia, stucco, verniciatura).leggendo su altri forum ho trovato informazioni relative solo alla sostituzione delle persiane e non la riparazione ,potrebbe fornirmi alcuni testi per non correre il rischio di perdere i soldi a lavoro fatto.
ringrazio per la collaborazione .francesco
Buonasera Francesco,
le confermo che se in possesso di pratica di manutenzione straordinaria può portare in detrazione al 50% la spesa per la riparazione delle persiane.
Cordiali Saluti
Buongiorno,
Il cantiere di casa mia e’ ancora aperto come manutenzione straordinaria ed ho provveduto alla riqualificazione energetica dei serramenti. Ora vorrei installare le zanzariere e le tende da sole.
Posso usufruire della detrazione del 50% per entrambe, visto l’intervento generale?
Grazie.
Buonasera Francesco,
le zanzariere e le tende da sole non rientrano nelle opere che possono usufruire del bonus 50% per le ristrutturazioni.
Cordiali Saluti
Buongiorno,
Sono proprietaria di un appartamento in un condominio di totale 7 appartamenti (siamo tutti parenti che sono sempre andati abbastanza d’accordo)
Volevo sapere se la sostituzione del portone garage (basculante) del condominio, rientra tra le opere di manutenzione ordinaria parti comuni delle quali è possibile usufruire la detrazione del 50% Irpef e IVA agevolata al 10%.
Inoltre, come già indicato trattandosi di un condominio minimo (7 unità abitative), e pertanto non obbligato alla nomina dell’amministratore, ma già istituito con regolare apertura del codice fiscale, è obbligatorio ad aprire un conto corrente condominiale (al momento non ancora aperto. per le utenze raccogliamo i soldi ed a turno procediamo al pagamento del bollettino postale)?
Ho letto sulla circolare 11/E della Agenzia delle Entrate che se l’amministratore non è stato nominato e non esiste conto corrente condominiale è possibile utilizzare il conto corrente di un condomino opportunamente delegato dagli altri proprietari/condomini.
Ovviamente nel bonifico oltre al CF del condominio, del beneficiario sarà indicato anche il CF del condomino delegato al pagamento.
E’ corretto procedere così?
Se si, a chi sarà rimborsato il 50% Irpef al condomino che ha effettuato il bonifico oppure al condominio stesso.
Spero di aver espresso in maniera chiari i miei dubbi e resto in attesa di vostro gentile riscontro?
Grazie e saluti.
Buonasera Debora, questo è un caso molto particolare. Generalmente in questi casi la spesa viene suddivisa tra i vari condomini che in base ai millesimi di proprietà eseguono pagamenti con bonifico e usufruiscono per la spesa sostenuta della detrazione 50%. Per essere più sicuri e non rischiare errori suggerisco comunque di rivolgersi all’agenzia delle entrate.
Buon giorno, sono propietario di immobile con pratica aperta CIL al comune di residenza di manutenzione straordinaria per miglioramento efficienza energetica dell’edificio sul quale ho fatto cappotto, sostituito caldaia a condensazione e realizzato impianto solare per acqua sanitaria.
Siccome gli infissi in legno sono in ottimo stato e possono portare spessori piu grandi volevo sostituire i solo vetri con camera piu grande e gas argon 4 -15 -33.1be o 22.1-15-33.1be. Tutto questo con asseverazione dell’ing. che segue la pratica è possibile detrarre al 65% ma non è chiaro se il solo vetro è considerato bene significativo o meno e il regime iva?
Eventualmente potrei usufruire della autocertificazione iva agevolata del 10% secondo art.7 lett.b Legge 488/99 visto l’abitazione privata con manutenzione straordinaria ?
grazie
Salve, nel mio appartamento sono presenti 5 infissi. Di questi ho intenzione di sostituire soltanto 3 e lasciare gli altri 2 (di sostituzione più recente) così come sono.
La mia domanda quindi è la seguente: è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 65 % per risparmio energetico anche in caso di sostituzione parziale degli infissi?
Grazie mille e cordiali saluti
Buonasera Sebastiano,
è possibile usufruire delle detrazioni 65% anche per interventi parziali di sostituzione infissi. Le spetterebbe la possibilità di detrarre anche se cambiasse una sola finestra!
Saluti
Buongiorno. Sto facendo una manutenzione straordinaria (con regolare pratica edilizia) con vari tipi di lavori tra cui sostituzione delle vecchie TENDE DA SOLE con delle nuove motorizzate. Posso chiedere la detrazione 50% ?
Ho copiato qui in basso le informazioni che avete dato su questo argomento e le trovo contrastanti.
Ecco:
Gli interventi di “manutenzione ordinaria” sono quelli che riguardano le opere…….. Alcuni esempi: Riparazione e sostituzione degli infissi……………………………… Installazione di tende da sole e zanzariere;
Gli interventi di “manutenzione straordinaria”;……………………. Esempio: sostituzione degli infissi, porte di ingresso, porte garage, grate, tapparelle o persiane, con modifica di forme, materiali o colori.
Francesco Ciampi Autore articolonovembre 2, 2014 alle 11:37 pm
Buonasera Chiara, in questi casi è necessario rivolgersi ad un geometra che prepari una pratica edilizia con la finalità della protezione degli infissi esistenti. In base alla pratica edilizia individuata (ordinaria, straordinaria, ecc.) può variare l’aliquota iva da applicare e può addirittura detrarre al 50% la spesa sostenuta per l’acquisto delle tende
Francesco Ciampi Autore articolonovembre 2, 2014 alle 11:28 pm
Buonasera Francesco,
le zanzariere e le tende da sole non rientrano nelle opere che possono usufruire del bonus 50% per le ristrutturazioni.
Cordiali Saluti
Buonasera, le informazioni sono contrastanti perchè non rientrerebbero nella detrazione 50% tuttavia in alcuni contesti possono essere detratte al 50% anche le tende da sole. Negli ultimi giorni comunque è all’analisi del senato la nuova finanziaria già approvata dal parlamento che allarga l’ecobonus con la detrazione del 65% anche alle schermature solari. Quindi è possibile che la detrazione dal nuovo anno ci sia effettivamente e sia anche maggiore! Cordiali Saluti
Buongiorno, a seguito dei lavori di ristrutturazione di un fabbricato mono familiare ed in corso la detrazione fiscale del 50%-(premetto di aver già superato il tetto dei 96.000E.),la stessa ditta appaltatrice (con ulteriore autorizzazione da parte del comune), sta provvedendo alla sistemazione esterna di un lotto di terreno adiacente al fabbricato di proprietà: lavori di recinzione, pavimentazione , messa in opera di cancello carrabile, rete idrica ed elettirca, ecc.
Chiedo, se anche in tal caso, è applicabile l’IVA agevolata al 10%. considerato non piu’ possibile usufruire della detrazione fiscale.
I pagamenti, come i precedenti, vengono effettuati a 1/2 bonifico in stato di avanzamento lavori con emissione di fatture da parte della ditta- Cordiali saluti
Buongiorno, può usufruire ugualmente dell’iva agevolata 10% se la pratica edilizia presentata prevedeva anche questi interventi.
Salve…avrei un quesito da porvi…sto effettuando un recupero di un sottotetto per trasformarlo ad uso abitativo. Ho iniziato i lavori lo scorso mese e ho già iniziato a pagare l’impresa con bonifico ma proprio oggi mi sono accorto che, il tecnico che mi ha curato la pratica iniziale, non mi ha accatastato il sottotetto praticabile ma non abitabile oggetto di recupero. La domanda è questa: ho dato mandato ad un nuovo tecnico di provvedere all’accatastamento che, probabilmente, sarà perfezionato entro 60 gg, ma avrò problemi ai fini della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie?
Questa è una questione particolare e dovrebbe comunque chiedere maggiori informazioni al tecnico che segue la pratica, tuttavia per poter detrarre qualsiasi spesa sostenuta dovrebbe prima averne il diritto e quindi avere già la pratica datata precedentemente ai pagamenti. La soluzione più facile in questo caso è farsi restituire l’importo dall’impresa e effettuare un nuovo bonifico nel momento in cui si verificano le condizioni “sine qua non” per poter usufruire del bonus fiscale-
Buongiorno,a breve devo ristrutturare casa.e possibile sfruttare la detrazione al 50% per tutte le opere edili e invece detrarre al 65% gli infissi i pannelli solari termici e la caldaia???
Certo le detrazioni possono essere gestite in modo indipendente per i diversi interventi ma non possono essere cumulate. Quindi OK per 65% su infissi, pannelli solari termici e caldaia.
Debbo inserire nel 730 una spesa per la deduzione del 50% relativa ad infissi a risparmio energetico. Non so in quale punto del 730 debbo inserirli. Mi potete aiutare? Grazie. Licio Felici
Buonasera Licio, per questa informazione mi sembra il caso di rivolgersi al suo commercialista o ad un centro assistenza fiscale abilitato.
Salve,
Acquistando una prima casa allo stato grezzo, cioè rifinita esternamente ma interni tutti da fare (pavimenti impianti, intonci, ecc.) accatastata in F3 ( in corso di costruzione);
posso fare la CILA di Straordinaria Manutenzione per le opere di completamento, pagando con bonifico specifico con gli estremi dell’immobile e della CILA presentata da un tecnico abilitato, per detrarre tutti i lavori dal 730 ?
50% (fino a 96000) e anche mobili ed elettrodomestici ?
E al termine dei lavori faccio fare la SCIA di Agibilità e abitabilità con tutte le necessarie certificazioni e l’accatastamento definitivo all’urbano.
E’ LECITA questa procedura ?
oppure quale è la giusta procedura per detrarre i lavori ?
Grazie Mille
Buongiorno Marco,
sicuramente il tuo tecnico troverà la soluzione giusta. Perchè ovviamente di risparmio energetico non possiamo parlare in quanto l’immobile non è mai stato riscaldato e ultimato quindi non ci sono gli estremi per utilizzare l’eco-bonus 50%. Per quanto riguarda manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo sono interventi che prevedono la detrazione fiscale del 50% per “ristrutturazione”. Tuttavia bisogna capire se tali interventi sono compatibili con l’accatastamento dell’immobile attuale che non è mai stato ultimato.
Buonasera,
saremmo intenzionati ad installare delle controfinestre esterne in alluminio con vetro singolo in aggiunta a degli infissi in legno con doppi vetri per eliminare vari spifferi che entrano in una casa ormai di 45 anni. tra queste due finestre ci sarà uno spazio di circa 20/30cm.
MI chiedevo se questa operazione potesse rientrare nel bonus di ristrutturazione edilizia del 50%. Si parla di 3 finestre normali e 3 portefinestre di circa 260cm di h.
Grazie in anticipo
Salve l’intervento non rientra nel bonus casa. Visto la possibilità di cedere il credito fiscale con lo sconto immediato in fattura, le suggerisco di prendere in considerazione di sostituire gli infissi esistenti con nuovi infissi performanti e isolanti che le verranno a costare solamente la metà. Meglio un infisso solo ma isolante che un infisso vecchio di 40 anni e una controfinestra anni 80 in alluminio taglio freddo!